Romania-Kosovo sospesa al 93', cos'è successo

Romania-Kosovo sospesa al 93', cos'è successo
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SPORT

Nella serata di venerdì 15 novembre, durante la partita di Nations League tra Romania e Kosovo, valida per il Gruppo 2 della Lega C, si è verificato un episodio che ha portato alla sospensione del match al 93esimo minuto. La formazione ospite, allenata da Franco Foda, ha abbandonato il campo in segno di protesta contro i cori dei tifosi romeni, che inneggiavano alla Serbia.

Durante i minuti di recupero, un vivace scontro di gioco ha scatenato una rissa tra i giocatori. In quel momento, i tifosi romeni hanno iniziato a intonare cori pro-Serbia, gridando "Serbia, Serbia, Serbia". Questo ha provocato la reazione dei calciatori del Kosovo, che hanno deciso di lasciare il campo per protesta. La partita, che fino a quel momento era sul risultato di 0-0, non è mai stata ripresa.

L'episodio ha suscitato grande clamore, poiché i cori pro-Serbia sono stati percepiti come un attacco diretto alla nazionale kosovara, data la complessa e delicata situazione politica tra Kosovo e Serbia. La tensione allo stadio di Bucarest era palpabile, e la decisione dei giocatori del Kosovo di abbandonare il campo ha segnato un epilogo clamoroso per una partita che avrebbe dovuto essere una semplice sfida sportiva.

Le autorità calcistiche dovranno ora decidere come procedere, ma l'episodio ha già lasciato un segno indelebile sulla competizione e sui rapporti tra le due nazioni.